mercoledì 30 settembre 2015

“Il Libro Eterno” intervista: Gabriella Genisi

Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più bella del Mediterraneo, già protagonista di cinque romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014) e “Spaghetti all’assassina” (2015).

Gabriella è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.

Ciao Gabriella e benvenuta nel blog “Il libro eterno”.
Grazie a te Ivana e ai lettori del blog.

Quando è nata la tua passione per la scrittura e cosa rappresenta per te?
Credo sia nata insieme al mio amore per i libri e la lettura quando ero una bambina solo che è restata in nuce dentro di me per moltissimi anni.

Quali sono i tuoi autori preferiti?
Gofferedo Parise, Alberto Moravia, Oriana Fallaci, Andrea Camilleri, Franzen, Philip Roth e molti altri.

Hai appena pubblicato “Spaghetti all’assassina”, la quinta avventura del commissario Lolita Lobosco, “la poliziotta più bella del Mediterraneo”.
Ci vuoi raccontare come è nata questa serie?
Il Commissario Lolita nasce sull’onda emotiva delle letture camilleriane che vedono protagonista Montalbano. Per disegnare il mio personaggio mi sono ispirata al commissario siciliano, un po’ come fece lo stesso Camilleri con Pepe Carvalho di Montalbàn. La letteratura forse è rotonda come un sasso..

Lolita è testarda, ironica, sfrontata e molto passionale. Ma quanto si è evoluto il suo personaggio? 
È migliorato in alcuni aspetti e peggiorato in altri?
Senza dubbio la vita professionale del Commissario Lolita procede a gonfie vele, ed è indubbiamente più sicura di sé rispetto ai primi romanzi della serie. Le vicende amorose invece continuano a non andar bene e questo la indebolisce un po’, ma non spegne la sua ironia.

I tuoi romanzi sono ambientati a Bari e spesso utilizzi il dialetto per descrivere determinate situazioni. Come mai questa scelta?
Più che il dialetto ricorro ad una lingua parlata molto diffusa nel territorio barese e ideata mescolando parole attaccate l’una all’altra, imperfetti piuttosto che congiuntivi, neologismi, modi di dire della tradizione vernacolare barese e peribarese. Credo che racconti meglio il lato più intimo e romantico della città. Una sorta di lingua materna in cui molti lettori si riconoscono.

Un parte fondamentale della tua storia è dedicata all’arte culinaria. Dalla focaccia barese agli spaghetti all’assassina. Come è nata questa passione?
La cucina è una delle mie passioni un po’ da sempre, nata credo quando mi regalarono il Manuale di Nonna Papera. Quando poi ho iniziato a scrivere, dieci anni fa, inserire le ricette nei miei libri per raccontare storie e territori, è venuto spontaneo. In fondo il narrare altro non è se non un’operazione di memoria, e la memoria ricostruisce odori e sapori meglio di qualsiasi strumento tecnologico. Molti lettori probabilmente leggendo della focaccia pugliese ne ricorderanno l’odore e il sapore sentiti o assaggiati durante un viaggio pugliese.

Per i tuoi personaggi ti sei ispirata a persone reali o eventi della tua vita? O sono solo di fantasia?
Tutti i personaggi dei miei libri sono di fantasia, tranne alcune eccezioni menzionate in coda al testo. Come nel caso del medico legale Franco Introna che affianca Lolita nelle indagini. Ecco, il professor Introna esiste davvero ed è uno dei massimi esperti italiani di Medicina legale.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Ci saranno altri romanzi con Lolita?
Sicuramente ancora un altro. Il nuovo episodio a cui sto lavorando adesso e che avrà il mare come protagonista assoluto sin dal titolo.

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Vorrei ringraziarvi per le domande molto stimolanti e soprattutto per dar voce a libri e autori. Le statistiche sul numero dei lettori soprattutto al Sud, sono sempre molto scoraggianti. Accendere una luce sui libri è sempre una cosa molto bella

Grazie a te Gabriella

Per saperne di più potete visitare la pagina della sua casa editrice
http://www.sonzognoeditori.it/novita/autore/3321-gabriella-genisi

Questa è la sinossi del suo ultimo romanzo

Spaghetti all’assassina

Per cucinare gli spaghetti all'assassina, il piatto più famoso di Bari, ci vuole la padella in ferro nero che si trova solo nella città vecchia. Ed è proprio lì che sorge il ristorante di Colino Stramaglia, inventore della famosa ricetta. Una mattina di primavera, all'apertura del locale, il grande chef viene trovato morto ammazzato in maniera talmente efferata da far sospettare un torbido movente passionale. Quale grave sgarbo avrebbe commesso l'illustre personaggio per meritare una fine così orrenda? E quanti misteri si celano dietro al mondo sempre più competitivo dell'alta cucina? Fra le persone informate sui fatti, un affascinante cuoco algerino, una spogliarellista brasiliana e un capocameriere con un'aria da becchino uscito da un film western. A indagare è il commissario Lolita Lobosco, che stavolta trova imbrattate di sangue le sue due attività preferite: l'amore e la cucina. Sullo sfondo di una città sempre più pulp, una nuova intricata indagine, con fosche tinte da noir mediterraneo, metterà a dura prova l'abilità e l'istinto della caparbia investigatrice barese.

Titolo: Spaghetti all'assassina
Editore: Sonzogno
Collana: Romanzi
Data di Pubblicazione: Giugno 2015
ISBN: 8845426041
ISBN-13: 9788845426049
Reparto: Gialli
Prezzo: €. 12,00

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