domenica 30 settembre 2012

Non mi uccidere - La trilogia di Mirta-Luna di Chiara Palazzolo


Oggi desidero parlarvi di una scrittrice scomparsa il 06 agosto per un male incurabile, ma ancora viva e presente nel cuore dei suoi lettori.

Chiara Palazzolo

Una autrice che ho scoperto con “Non mi uccidere” primo titolo di una trilogia urban-fantasy con protagonista Mirta, una ragazza che sconfigge la morte per ritrovare il suo grande amore perduto trasformandosi in una sopramorta, una via di mezzo tra i vampiri e gli zombie.

Chi non conosce la storia penserà al solito romanzo italiano dedicato ai vampiri ma vi posso garantire che nel 2005 (anno di pubblicazione) è stata una bella novità perché l’editoria era ancora lontana dalle innumerevoli pubblicazioni dedicate ai vampiri glitterati e i suoi epigoni.

Ma passiamo alla storia.

Mirta è una bella ragazza di diciannove anni che frequenta la facoltà di lettere classiche con le sue migliori amiche Miranda e Veronica.
Dolce e generosa, adora il padre che stravede per lei e il fratellino Marco ma non ha un gran dialogo con la madre.
Una sera incontra Robin, bello e maledetto che la trascina in un vortice di passione e distruzione con l’assunzione volontaria di stupefacenti e la morte di entrambi per overdose.

Ma questo è solo l’inizio, il giorno dopo il suo funerale Mirta si risveglia dal sonno eterno ritrovandosi da sola nel cimitero e con la speranza di rivedere il suo Robin.
Infatti i due innamorati si erano giurati amore eterno, “oltre la morte” e Mirta aspetta con ansia il suo risveglio.

“Ti aspetterò. Non so dove andare senza di te, Robin. Non so che fare. Sono qui perché mi avevi promesso che non ci saremmo mai lasciati, mai”

Con il passare del tempo, la ragazza si rende conto che il suo corpo non è più lo stesso, non riesce a mangiare senza stare male e non sente il freddo gelido dell’inverno della sua terra, l’Umbria e i suoi meravigliosi boschi.
Disperata e sola, decide di parlare con qualcuno per dimenticare la sua difficile situazione. Entra in una discoteca e viene rimorchiata da un ragazzo che la porta in uno spiazzo al cospetto della luna e qui avviene la sua metamorfosi, sente la fame che l’assale e lo uccide senza pietà.

“Odore, Dovunque. Marea. Muschio. Miele. Latte. Fame.
Un colpo tra le costole. Mi spezzerebbe il fiato se solo. Affondo. Nel collo. Mordendo. Lottando. Contro questa cosa che si agita. Dentro questa cosa di miele e di latte. Che si agita, sgroppa, scalcia. Sotto la luna.”

Mirta non esiste più e al suo posto c’è Luna, una sopramorta assetata di sangue.
Cosa succederà?

Con “Non mi uccidere”, Chiara Palazzolo esplora il gotico con un linguaggio diretto e veloce, stile videoclip, creando una “dark lady” senza scrupoli che non uccide solo per fame ma anche per rabbia e frustrazione.
La particolarità del suo stile sono le frasi brevi e la ricca punteggiatura che rappresentano lo stato d’’animo della protagonista, inquieto e frustrato per l’assenza di Robin e il cambiamento del suo corpo e psiche.
Tra l’altro ho apprezzato la creazione dei “sopramorti” che a prima vista ricordano i vampiri ma divorano “letteralmente” la vittima come degli zombie.

La vicenda viene narrata in prima persona da parte di Mirta che ci svela molti particolari della sua vita passata, dialogando con un amico immaginario, Ludwig Wittgenstein, un filosofo austriaco che appare dal nulla e la segue nelle sue avventure, consigliandola come un mentore o una sorta di grillo parlante.
La trama è ben strutturata, con colpi di scena inattesi e un finale aperto al seguito, ma a parte la storia zombie-vampiresca con Mirta/Luna abbiamo una personalità alla Dottor Jekyll e Mr. Hyde, infatti Mirta viene descritta come la classica brava ragazza portata sulla cattiva strada da un amore sbagliato e Luna come un mostro senza scrupoli, secondo la mia personalissima opinione la trasformazione in “sopramorta” ha solo risvegliato i suoi veri istinti, portandoli all’eccesso (come nel romanzo di Stevenson).


Amore, morte, sangue, disperazione, violenza, ci sono tutti gli ingredienti per un romanzo originale e interessante, con il monte Subasio che fa cornice alle gesta della protagonista.
Consiglio la lettura agli amanti del genere.

L’autrice

Nata in Sicilia ma romana d’adozione, è mancata prematuramente nell’agosto 2012.Autorevole firma dell’horror italiano, dal suo esordio nel 2000 con il romanzo La casa della festa (Marsilio), ha sempre conquistato l’apprezzamento di pubblico e critica.Per Piemme sono seguiti I bambini sono tornati (2003) e la Trilogia di Mirta-Luna, con Non mi uccidere (2005), Strappami il cuore (2006) e Ti porterò nel sangue (2007). Nel 2011, sempre per Piemme, ha pubblicato Nel bosco di Aus, un inquietante romanzo di altissima suspense con cui ha confermato il suo successo.


·  Titolo: Non mi uccidere. La trilogia di Mirta-Luna
·  Autore: Chiara Palazzolo
·  Editore: Piemme
·  Collana: Bestseller
·  Data di Pubblicazione: Aprile 2012
·  ISBN: 885662723X
·  ISBN-13: 9788856627237
·  Pagine: 427
·  Formato: brossura
·  Prezzo: €. 11,00

venerdì 28 settembre 2012

Ultime novità: La piramide rossa. The Kane Chronicles: 1 di Rick Riordan

Cari lettori,
dal 02 ottobre arriverà in libreria il primo titolo di una trilogia fantasy/mitologica edita dalla Mondadori.
I protagonisti sono Carter e Sadie, due fratelli adolescenti che dovranno combattere contro gli dei dell'antico Egitto, risvegliatisi dal loro sonno eterno…

Sto parlando de

La piramide rossa - The Kane Chronicles 1 di Rick Riordan

autore americano famoso in Italia per la sua serie “Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo” dedicata ai miti greci.

La nuova attesissima serie dell’autore di Percy Jackson, autentico caso editoriale da trenta milioni di copie nel mondo.


Dalla morte della madre, Carter è costretto a seguire in giro per il mondo il padre Julius, egittologo, e a vivere separato dalla sorella Sadie.
Ai Kane sono concessi solo due giorni all'anno da trascorrere insieme, e durante uno di questi Julius decide di portare i figli al British Museum.
Ma qualcosa va storto. Julius evoca una misteriosa figura. Un attimo dopo c'è una violenta esplosione e l'uomo scompare.
Carter e Sadie si trovano ad affrontare una verità inattesa e sconvolgente: gli dei dell’Antico Egitto si stanno svegliando e il peggiore di tutti, Set, ha in mente uno spaventoso progetto di caos e distruzione...




Adoro Percy Jackson e sono curiosa di leggere questa serie.
Nel frattempo vi presento i due protagonisti (dal sito http://www.rickriordan.com/my-books/kane-chronicles/house-of-life/meet-the-kane-family.aspx con la mia traduzione)

Sadie

La dodicenne Sadie è stata separata da suo fratello alla morte della madre.
Dopo una lunga battaglia legale, i nonno materni ottengono la sua custodia legale togliendola al padre Julius, e mentre Carter e Julius viaggiano per il mondo, Sadie viene allevata a Londra come una semplice studentessa.
Dice sempre quello che pensa e si mette spesso nei guai. Non le interessano molto i compiti o la storia egiziana, ma presto scoprirà che la storia egiziana ha un interesse verso di lei.
Riuscirà a sconfiggere gli dei egiziani, o lei e suo fratello si strozzeranno a vicenda? La giuria deve ancora decidere su tale questione…


Carter

Il quattordicenne Carter Kane è il figlio di Julius e Ruby.
Dopo la morte della madre, ha girato il mondo con il padre e per questo non ha mai avuto una dimora fissa in tutti questi anni, né ha mai frequentato una scuola regolare. Suo padre gli ha dato delle lezioni in casa, così conosce bene l’Egitto, ma non ha mai sperimentato le gioie del cibo di un bar o il cambiarsi per l’educazione fisica. Povero ragazzo!
Carter non si considera un impavido, ma presto avrà bisogno di molto coraggio. La spada che impugna è conosciuta come un “khopesh” ed è stata utilizzata dalla guardia personale del faraone.
Vedremo se Carter la userà in combattimento…


L’autore

Rick Riordan, autore di successo per ragazzi e adulti, è stato premiato con i riconoscimenti più importanti del genere mystery. Dopo aver insegnato inglese per quindici anni, ora si dedica a tempo pieno alla scrittura e vive a San Antonio, Texas, con la moglie e i due figli.
La saga "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo" è stata un autentico caso editoriale e ha venduto oltre quindici milioni di copie nel mondo.
Dal primo romanzo della serie, Il ladro di fulmini, è stato tratto un film.

·  Titolo: La piramide rossa. The Kane Chronicles
·  Autore: Rick Riordan
·  Traduttore: Baldinucci L.
·  Editore: Mondadori
·  Collana: I Grandi
·  Data di Pubblicazione: 02 Ottobre 2012
·  ISBN: 8804622032
·  ISBN-13: 9788804622031
·  Pagine: 483
·  Formato: rilegato
·  Prezzo: €. 17,00

mercoledì 26 settembre 2012

“Il Libro Eterno” intervista: Karen Sandler

Cari lettori
sono lieta di presentarvi l'intervista a Karen Sandler, l'autrice di "Kayla 6982" il primo titolo di una trilogia distopica pubblicata da pochi giorni dalla Giunti Y.


Karen Sandler prima di diventare un’affermata scrittrice e sceneggiatrice, ha lavorato come ingegnere elettronico nel campo delle comunicazioni satellitari, occupandosi fra l’altro del programma dello Space Shuttle.
Vive in California con il marito, tre gatti e un cavallo andaluso.
"Kayla 6982" è il suo primo romanzo Young Adult.




Karen è stata così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.

Benvenuta nel mio blog, Karen. Puoi raccontarci qualcosa di te?
Welcome to my blog, Karen. Can you tell us something about yourself?

Sono originaria della California, nata nell’area di Los Angeles e ora vivo nella California del Nord con mio marito, Gary.  
Da bambina, mi consideravo spesso una cittadina italiana perché io e le mie sorelle siamo state allevate dalla mia nonna italiana. Mia nonna è nata negli Stati Uniti, ma a casa parlava l’italiano come un bambino. Suo padre arrivò nel 1899 come clandestino su una nave da Napoli. Il padre di mia madre venne in America nel 1913 da Santo Stefano, in Sicilia.
Sognavo di diventare una scrittrice già dall'età di nove anni. Ma dovevo mantenermi e ho lavorato per molti anni mentre scrivevo nelle mie ore libere. Ho preso una laurea in matematica e un master in informatica, e dopo ho lavorato come ingegnere del software occupandomi fra l’altro, del programma Space Shuttle e satelliti di comunicazione. Ho venduto il mio primo libro, un romanzo d'amore, a Kensington Books, un editore statunitense. Alla fine ho scritto e pubblicato sedici romanzi rosa, dieci di loro con Harlequin.
I miei libri sono stati pubblicati in diversi paesi e lingue, anche in italiano, francese, tedesco, islandese, olandese, estone, portoghese e spagnolo.
I am a native of California, born in the Los Angeles area and now living in Northern California with my husband, Gary. As a child, I always thought of myself as Italian since my sisters and I were largely raised by my Italian grandmother. My grandmother was born in the U.S., but she spoke Italian at home as a young child. Her father arrived in 1899 as a stowaway on a ship from Naples. My mother’s father came here in 1913 as a four-year-old from Santo Stefano, Sicily.
I wanted to be a writer from about age nine. But for many years, I had to have a “day job” while I wrote in my off hours. I had a BA in math and an MS in computer science, so I worked as a software engineer, which included work on the Space Shuttle program and communications satellites. I sold my first book, a romance novel, to Kensington Books, U.S. publisher. I eventually wrote and published sixteen more romance novels, ten of them with Harlequin.
My books have been published in several different countries and languages, including in Italian, French, German, Icelandic, Dutch, Estonian, Portuguese, and Spanish.

Quali sono i tuoi libri e autori preferiti?
What are your favorite books and authors?

I miei gusti letterari sono cambiati nel corso del tempo, ma Mark Twain rimane il mio autore preferito. Ho amato Tom Sawyer e Huckleberry Finn, e molti suoi racconti.
Parlando di romanzi contemporanei, sono una grandissima fan della fantascienza e del fantasy, soprattutto quelli scritti dalle donne. Lois McMaster Bujold è la mia preferita in questo periodo, anche Sharon Shinn, Julian May, e C.J. Cherryh. Tra le autrici dei romanzi d’amore mi piacciono Anne Stuart, Susan Elizabeth Phillips, e Jennifer Crusie. Ho letto quasi tutti i romanzi mystery di Dick Francis e penso che Lee Child, Robert Crais e James Rollins sono fantastici come autori thriller.
Mi sono avvicinata da poco al genere young-adult, ma sto scoprendo i suoi nuovi autori. Certo, Hunger Games e i suoi seguiti sono favolosi. Amo John Green e adoro i suoi romanzi “Will Grayson”, “Will ti presento Will” (scritto a quattro mani con David Leviathan) e “Colpa delle stelle". Sto consigliando a tutti “Unwind. La divisione” di Neal Shusterman e non vedo l’ora di leggere il seguito. Sono anche una grande fan di Scott Westerfeld, con la sua serie “Beauty” e “Leviathan”.
My tastes have changed over my life, but Mark Twain has remained a favorite. I loved Tom Sawyer and Huckleberry Finn, and also many of Twain’s shorter works.
As to more contemporary books, I’m a big fan of science fiction and fantasy, particularly by women authors. Lois McMaster Bujold is a current favorite, as well as Sharon Shinn, Julian May, and C.J. Cherryh. In romance, I like Anne Stuart, Susan Elizabeth Phillips, and Jennifer Crusie. I’ve read nearly every mystery novel that Dick Francis ever wrote, and think Lee Child, Robert Crais, and James Rollins are fantastic in the thriller category.
I’m so new to the young adult genre, I’m still discovering new authors. Of course, The Hunger Games and its sequels were fabulous. I love John Green, and adored his books Will Grayson, Will Grayson (co-written with David Levithan) and The Fault in Our Stars. I’m constantly recommending Unwind by Neal Shusterman and look forward to reading the sequel. I’m also a big fan of Scott Westerfeld, with his Uglies series and Leviathan series.

Puoi dirci qualcosa sul tuo romanzo “Kayla 6982?
Can you tell us a little about your novel, "Tankborn"?

Prima di tutto, l’idea iniziale di “Kayla 6982” è arrivata dalla sceneggiatura di un film chiamato “Icer” che ho scritto a metà degli anni ottanta. Ho lavorato sulla sceneggiatura con vari produttori cinematografici ma sfortunatamente non è mai diventato un film.
Quando ho iniziato a scrivere libri al posto delle sceneggiature, ho pensato di trasformare ”Icer” in un romanzo. E dopo aver messo da parte il romance per scrivere YA, ho deciso di dare all’adattamento una possibilità. Ho finito per prendere solo alcuni elementi del copione iniziale – l’idea di sfruttare schiavi geneticamente modificati, e la protagonista principale, Kayla, e il suo innamorato, Devak (anche se è chiamato Divak nella sceneggiatura). Ho usato le altre parti della sceneggiatura per i due seguiti, “Awakening” e “Revolution”.
First of all, the original idea for Tankborn came from a movie script called Icer that I wrote back in the mid-1980s. I’ve worked on the script with a few different producers over the years, but sadly it never became a movie.
Once I started writing books instead of screenplays, I began to think about adapting Icer into a novel. When I shifted gears from writing romance to writing YA, I decided to give the adaptation a try. I ended up taking only a few elements from the script for the first book—the idea of genetically engineered slaves, the main character, Kayla, and the love interest, Devak (although he’s called Divak in the script). I do use other parts of the script for books 2 and 3, Awakening and Revolution.

Qual è stata la tua ispirazione per creare questo romanzo?
What was your inspiration for creating this book?

Ero affascinata dall’ingegneria genetica. A metà degli anni Ottanta, quando ho creato la storia diIcer”, l'ingegneria genetica era abbastanza innovativa. Ma è stata un trampolino di lancio per la mia immaginazione.
Un altro aspetto di “Kayla 6982” è la struttura incentrata sulla casta, nata dal mio interesse per la società indiana. Avevo un amico in uno dei miei primi lavori (quando lavoravo al progetto Space Shuttle) che arrivava dall'India, e mi ha parlato molto della vita nel suo paese. Negli anni successivi,ho letto tutti gli articoli dedicati all’India che hanno catturato la mia attenzione. E’ stato bello utilizzare in “Kayla 6982” quello che ho imparato.
I was fascinated by genetic engineering. Back in the mid-eighties when I first conceived Icer’s story, genetic engineering was quite new. But it was a springboard for my imagination.
The other aspect of Tankborn, its caste-based structure, arose from my interest in Indian society. I had a friend at one of my earliest jobs (when I worked on the Space Shuttle project) who came from India, and he told me a great deal about life there. In the intervening years, whenever an article about India caught my eye, I would read it. It was cool to be able to use in Tankborn what I learned.

Perché hai deciso di scrivere un romanzo distopico dedicato ad un pubblico adolescente?
Why did you choose to write a dystopian novel specifically for the Young Adult audience?

Come ho detto, stavo scrivendo romance per adulti da un po’ di tempo e pur apprezzando il genere, stavo pensando alle nuove aree che potevo esplorare. Durante questo tempo, mi sono offerta volontariamente come giudice per il premio RITA, la competizione annuale americana di scrittori che pubblicano romance. Nel mio pacchetto di libri c’erano dueromance YA”. Erano i miei favoriti tra gli 8 o 9 libri che mi avevano chiesto di giudicare. Ho un tenero ricordo dei romanzi YA letti nella mia adolescenza (a quei tempi non li definivano per “giovani adulti”) e ho voluto provare a scrivere per questo mercato. Quando ho iniziato la stesura del romanzo non ero sicura di iniziare una storia distopica. Da grande appassionata di romanzi di fantascienza, ho letto molti romanzi distopici e immagino che il genere si sia installato nella mia mente. Mi è sembrata la giusta storia da raccontare.
As I said, I’d been writing adult romances for quite a while and while I enjoyed the genre, I was thinking about what new arenas I could explore. During this time, I had volunteered to judge the RITA, Romance Writers of America’s annual competition for published romances. Amongst my packet of books were two YA romances. They were my favorite reads of the 8 or 9 books I’d been asked to judge. I had fond memories of YA books I’d read in my teens (although they weren’t called “young adult”) and wanted to try my hand at writing for that market.
I’m not sure I knew I was writing a dystopian novel when I started out. I guess as a long-time science fiction fan, I’d read a lot of dystopian fiction and that just kind of soaked into my psyche. It just seemed a natural story for me to tell.

Ci sono personaggi o eventi del tuo romanzo ispirati a persone reali o eventi della tua vita? O sono solo di fantasia?
Are any of the characters or events from your books based on real people or events in your life, or is it mostly fictional?

Nei miei romance, ho utilizzato qualche volta delle esperienze personali. Certo, ho cambiato dei dettagli per adattarli alla storia, ma alcune cose che mi sono successe sono state le basi per una scena. Ma questo non succede spesso e soprattutto nei miei romanzi di fantascienza. E’ molto più facile tirar fuori qualcosa dalla mia testa.
I miei personaggi sono ispirati da persone reali? No, non lo faccio. Potrei prendere una caratteristica fisica (per esempio, un mio amico ha gli occhi color rame e ho dato ad un personaggio il suo colore degli occhi), ma amo creare i miei personaggi da zero.
In my romance novels, I have sometimes used actual experiences that I’ve had. I change the details to suit the story, of course, but things that have happened to me can be a basis for a scene. I didn’t do that very often, and not at all in my science fiction. It’s much easier to make something up out of my head.
As to basing my characters on real people I know, no, I don’t do that. I might take a physical characteristic (for instance, a friend of mine has copper-colored eyes and I gave a character that eye color), but I like to create my characters from scratch.

Qual è il tuo personaggio preferito?
Who is your favorite character?

Oh, è come chiedere quale dei miei figli è il mio preferito. Devo dire che mi piacciono tutti, ognuno per ragioni molto diverse. Ma Kayla, il mio personaggio principale di “Kayla 6982”, ha un posto speciale nel mio cuore, perché ho passato tanto tempo con lei.
Oh, you might as well ask which of my children is my favorite. I have to say that I like them all, each for very different reasons. That said, Kayla, my main character from Tankborn, does have a special place in my heart because I’ve spent so much time with her.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Ci sono alcuni progetti su cui stai lavorando?
What are your future plans? Do you have any other projects you're currently working on?

Ho finito “Awakening”, il secondo titolo della trilogia di Kayla. Ha ancora bisogno di un editing finale, ma uscirà negli Stati Uniti nella primavera del 2013. Ho appena finito la sinossi per il terzo titolo “Revolution”, che uscirà negli Stati Uniti nella primavera del 2014. I sequel non sono stati ancora acquistati dal mercato italiano, ma spero che lo siano presto.
I’ve finished Awakening, the second book of the Tankborn trilogy. It still needs some final editing, but that book will be coming out in the U.S., in Spring 2013. I just finished the synopsis for the third book of the trilogy, Revolution, which is due out in the U.S. in Spring 2014. The sequels haven’t yet been picked up for the Italian market, but hopefully they will be soon.

Karen, ti ringrazio per il tempo speso con noi. Vuoi dire qualcosa ai tuoi lettori italiani?
Karen, thank you for spending some time with us! Is there anything you’d like to say to your Italian readers?

Grazie per il vostro interesse per me e il mio libro, Tankborn (Kayla 6982). Mi piacerebbe sentirvi. Potete contattarmi qui: sul mio sito http://www.karensandler.net/contact_karen.php, seguirmi su Twitter @ karensandlerYA e leggere il mio blog qui http://karensandler.wordpress.com/.
Thank you for your interest in me and my book, Tankborn (Kayla 6982). I would love to hear from you. You can contact me here: http://www.karensandler.net/contact_karen.php , follow me on Twitter here @karensandlerYA, and read my blog here http://karensandler.wordpress.com/.

Grazie ancora Karen
Questa è la sinossi di Kayla 6982

Il pianeta Loka è stato colonizzato da un'élite di terrestri facoltosi e spregiudicati, gli unici superstiti di una Terra ormai inabitabile. Fra loro ci sono scienziati senza scrupoli che hanno creato una sub-razza di schiavi da sfruttare biecamente. Sono androidi senzienti costituiti da genoma umano e circuiti elettrici, e occupano il posto più infimo della società nel sistema di caste gerarchiche di Loka. Ma queste creature hanno un cuore, un'etica e una volontà. Sono quasi umani e, forse, troppo umani. Questa è la storia di una di loro, la quindicenne Kayla 6982 che, con l'aiuto dell'amica Mishalla, si lancia in una pericolosa avventura per scoprire le terribili verità che si nascondono dietro al mostruoso piano degli umani. Una trama sorprendente in cui si intrecciano umiliazioni, razzismo, coraggio e lealtà, ma in cui trova posto anche l'amore. Sul polveroso pianeta Loka, illuminato da due pallidi soli, sboccia la storia proibita fra un umano di alto rango, nipote di un vecchio scienziato illuminato, e la giovane Kayla.

·  Titolo: Kayla 6982
·  Autore: Karen Sandler
·  Traduttore: Reggiani S.
·  Editore: Giunti Editore
·  Collana: Y
·  Data di Pubblicazione: Settembre 2012
·  ISBN: 8809759818
·  ISBN-13: 9788809759817
·  Pagine: 496
·  Formato: rilegato
·  Prezzo: €. 12,00

lunedì 24 settembre 2012

Libri a basso costo (5)

Torna sul blog, la rubrica dedicata ai libri a basso costo (tascabili, pocket, ecc.).

Questa settimana vi segnalo quattro titoli della casa editrice Beat che ho notato in libreria.






 Jane Austen book club di Karen J. Fowler 

«Cinque donne (e un uomo) fondano un club per parlare della scrittrice. Svelandosi nel suo specchio». 
Livia Manera, Io Donna - Corriere della Sera 

«Un perfetto romanzo alla Jane Austen in cui ogni personaggio apporta alla narrazione qualcosa di comico, sentimentale, lirico». 
The New York Times 

«Straordinario, irresistibile, divertente, un romanzo che è più di una grande commedia». 
San Francisco Chronicle 

Jocelyn ha passato i cinquanta, ma non smette di partorire un'idea bizzarra dietro l'altra. Sylvia, la sua migliore amica - si conoscono da quando avevano entrambe undici anni - le ha appena confessato che, dopo trentadue anni di matrimonio, suo marito le ha chiesto il divorzio. Trentadue anni di gioie e soddisfazioni svaniti improvvisamente nel nulla, ha detto singhiozzando. E Jocelyn che cosa ha fatto? Ha avuto la stramba idea di fondare un club del libro, il Jane Austen Book Club, poiché, ha detto citando Kipling, "non c'è niente di meglio di Jane quando sei nei pasticci".


Titolo: Jane Austen book club
Autore: Karen J. Fowler
Traduttore: Arduini A.
Editore: BEAT
Collana: BEAT
Data di Pubblicazione: Settembre 2012
ISBN: 8865591021
ISBN-13: 9788865591024
Pagine: 299
Formato: brossura
Prezzo: €. 9,00

p.s. il film è molto carino e ve lo consiglio

Non conosco il tuo nome di Joshua Ferris 

«Un giovane narratore che ama in egual misura la cultura classica e quella popolare, e concentra il proprio sforzo creativo sulla sincerità e l’umanità dei suoi personaggi».
la Repubblica

«Joshua Ferris ha saputo coinvolgere e sedurre i lettori giovani [...] e i letterati che soppesano le virgole e sanno quando è il caso di inchinarsi al cervello unito alla buona scrittura».
Corriere della Sera

«Joshua Ferris è un vero scrittore, perché anche la sua scrittura racconta».
Daria Bignardi, Vanity Fair

«Il ritratto sconcertante di un uomo del tutto privo delle difese della civiltà. La prosa di Ferris è originale, esuberante, di una bellezza capace di dare i brividi».
The New Yorker
 
Tim è un uomo giovane e attraente, e il passare degli anni sembra avergli donato il fascino luminoso e intenso di un attore di teatro. La moglie Jane conserva intatto il suo amore per lui, e attraverso le piccole difficoltà di ogni giorno il loro matrimonio ha acquisito la forza di un vero legame, complice e sentimentale. Nonostante le lunghe ore passate in ufficio, Tim lavora con passione. È socio di un autorevole studio legale di Manhattan, e ciò che fa è importante per i colleghi e per se stesso. A casa, quando la figlia Becka si nasconde dietro la sua chitarra, con i capelli da rasta e un corpo che non ha ancora superato le rotondità paffute dell'infanzia, Tim riesce sempre a donarle le bugie oneste di un padre, convinto che la figlia sia la ragazza più bella del mondo. Tim ama sua moglie, la propria famiglia, il lavoro, la sua casa. Ma un giorno Tim si alza ed esce. Esce dalla casa, dalla famiglia, dall'ufficio, dalla calda dimora degli affetti, dell'amore, della sicurezza. Esce e inizia a camminare. Per non fermarsi mai più. La sua è una malattia che lo spinge a mettersi in marcia senza potersi arrestare, perdendosi nei meandri della città, nelle periferie, nei sobborghi, nelle strade di campagna. Fino a quando, senza forze, come in trance, crolla e si addormenta. Per ritrovarsi privo di memoria in un luogo sconosciuto, e chiamare e implorare la moglie perché lo venga a recuperare. È una malattia senza nome, insinuante, che non lascia scampo. 

Titolo: Non conosco il tuo nome
Autore: Joshua Ferris
Traduttore: Bortolussi S.
Editore: BEAT
Collana: BEAT
Data di Pubblicazione: Settembre 2012
ISBN: 8865590998
ISBN-13: 9788865590997
Pagine: 336
Formato: brossura
Prezzo: €. 9,00
 


I privilegiati di Jonathan Dee 

«Con uno stile mirabilmente efficace, con una storia di ampio respiro, Jonathan Dee ci trascina nel cuore di uno smodato desiderio di ricchezza, e nelle conseguenze che può avere sugli individui, sulla nostra anima, sui nostri cari».
Elizabeth Strout

«Ricchezza e ascesa sociale sono due tematiche che di rado vengono affrontate in maniera così diretta dai grandi della nostra letteratura, ed è questo uno dei motivi per cui I privilegiati è un’opera tanto significativa e avvincente. Un ritratto perfetto di una precisa classe sociale, una toccante riflessione sulla famiglia e sull’amore romantico».
Jay McInerney, autore di Le mille luci di New York

Adam e Cynthia Morey sono una coppia perfetta. Intelligenti, affascinanti, frivoli, vivono l'istante, l'immediato presente che li circonda, senza alcun legame affettivo che rallenti la loro corsa. Hanno poco più di vent'anni, e il matrimonio è l'occasione giusta per tagliare i ponti con i genitori, modesti lavoratori che i due guardano con disprezzo. Adam è un ragazzo avvenente, Cynthia, bellissima e vanitosa. Sei anni dopo si sono trasformati nei tipici aspiranti ricchi dei quartieri bene di Manhattan. Lui lavora nella finanza da mattina a sera, è il preferito del capo (che disprezza) e ha iniziato a guadagnare un mucchio di soldi, non sempre in modo legale. Lei invece sta a casa con i bambini, e fatica a trascorrere delle giornate ripetitive che sembrano non finire mai. I due hanno un unico interesse, una grande ambizione: diventare sempre più ricchi, raggiungere una posizione sociale di assoluta preminenza, in qualunque modo. E la fortuna è dalla loro parte: un giorno Cynthia e Adam conquisteranno una ricchezza tale da dover assumere un consulente per le spese personali, e anche i figli impareranno a sfruttare l'ambiente dorato che li circonda. Se si mettono nei guai sanno che riusciranno sempre a farla franca, come tutti i ricchi di questo mondo. I privilegiati delinea il ritratto intimista di una famiglia e si trasforma gradualmente in un'accusa rivolta a un'intera classe sociale e al momento storico in cui stiamo vivendo.

Titolo: I privilegiati
Autore: Jonathan Dee
Traduttore: Bortolussi S.
Editore: BEAT
Collana: BEAT
Data di Pubblicazione: Settembre 2012
ISBN: 8865590971
ISBN-13: 9788865590973
Pagine: 271
Formato: brossura
Prezzo: €. 9,00

La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo 

«Eshkol Nevo è una voce fondamentale della giovane narrativa israeliana, forse il più vicino a David Grossman per la capacità di raccontare il rapporto sottile che esiste tra le vite individuali e la storia collettiva».
Nouvel Observateur

«Ironico e disincantato, Eshkol Nevo è uno dei nuovi e controversi autori che arrivano oggi da Israele».
D, la Repubblica delle donne

«Era dalle Avventure della ragazza cattiva di Vargas Llosa che non mi divertivo tanto, e che non m’intenerivo così per la causa di un personaggio».
Alessandro Piperno, Corriere della Sera

Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent'anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l'esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole e brucia ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un'idea: perché non scrivere su un foglietto i propri desideri, i sogni per gli anni a venire, per poi attendere la prossima finale della coppa del mondo e vedere se si sono realizzati? Quel giorno in cui sta per scrivere il suo bigliettino Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: "Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio da Yaara. Possibilmente una figlia". Il suo destino, e quello dei suoi amici, è pronto a mettersi in moto. 

Titolo: La simmetria dei desideri
Autore: Eshkol Nevo
Traduttori: Scardi R., Bannet O.
Editore: BEAT
Collana: BEAT
Data di Pubblicazione: Settembre 2012
ISBN: 886559098X
ISBN-13: 9788865590980
Pagine: 351
Formato: brossura
Prezzo: €. 9,00

mercoledì 19 settembre 2012

Www…Wednesdays (82)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:


What are you currently reading?

Sto leggendo

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Robert L. Stevenson



What did you recently finish reading?

La donna in bianco di Wilkie Collins


e
Harry Potter e la pietra filosofale di di J. K. Rowling

What do you think you’ll read next? 

Il sangue dell'altra di Tess Gerritsen


e voi?

martedì 18 settembre 2012

Teaser Tuesdays (82)

Torna l'appuntamento con la rubrica "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Questo è il mio teaser della settimana:

"- Non è facile a descriversi. C'è qualcosa che non va nella sua fisionomia; qualcosa di sgradevole, qualcosa di assolutamente detestabile. Non avevo mai visto un uomo che mi ripugnasse tanto eppure non so neanche come mai. Deve avere un che di deforme: dà una forte impressione di deformità, benché mi sia impossibile specificarne la natura. E' un tipo assolutamente fuori dal comune, eppure non saprei indicare niente di insolito.
No, signore, niente da fare, non riesco a descriverlo. E non per un vuoto di memoria; vi posso assicurare, infatti, che ce l'ho davanti agli occhi anche in questo momento"


Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert L. Stevenson

venerdì 14 settembre 2012

Creare segnalibri con lo Scrapbooking

Ieri pomeriggio ho scoperto su youtube due tutorial per creare dei segnalibri con lo Scrapbooking, una tecnica utilizzata soprattutto in America (ma che sta prendendo piede anche nel nostro paese) per conservare in modo originale foto, documenti, ecc. in questo caso l'autrice ha composto i segnalibri con materiali di scarto dei suoi precedenti lavori.

E' molto semplice
Questi sono i suoi video su youtube





Carini vero?


questo è il suo sito dove ci sono tanti lavori interessanti

http://sweetbiodesign.blogspot.it/

martedì 11 settembre 2012

Ultime novità: Il canto delle parole perdute di Andrés Pascual

Cari lettori
vi segnalo una nuova uscita della Casa Editrice Corbaccio, un romanzo che presenta due storie ambientate in epoche diverse ma unite da una grande storia d'amore e morte.

Il canto delle parole perdute di Andrés Pascual

Un libro commovente sulla forza dell’amore
capace di superare ogni cosa
Una storia di speranza e determinazione,
di abbandono e di coraggio,
un romanzo sull’importanza di non dimenticare
le tragedie del passato
per affrontare le sfide del presente e scrivere il nostro futuro


«Un libro che racconta due storie d’amore parallele avvenute in due epoche diverse: l’anno dell’atomica su Nagasaki e il nostro presente…Un romanzo bellissimo, scritto con uno stile efficace, capace di intrecciare due vicende appassionati»
[ABC]

«Il romanzo di Andrés Pascual è alla terza edizione in un mese. La stampa ne sta parlando moltissimo, anche al di fuori delle pagine culturali. Questo perché la storia d’amore è così avvincente, così come il modo di descrivere la cultura giapponese e il tema dell’energia nucleare»
[J. Sainz – La Rioja]


Il libro

Nagasaki, agosto 1945. Kazuo, un ragazzo occidentale adottato da una famiglia giapponese, e Junko, figlia di una maestra di Ikebana, si sono ripromessi di incontrarsi su una collina per suggellare il loro amore adolescente con un haiku. Pochi minuti prima dell’appuntamento, la bomba atomica trasforma la città intera nell’inferno.
Tokio, febbraio 2011. Emilian Zäch, architetto svizzero in crisi, funzionario delle Nazioni Unite e sostenitore dell’energia nucleare, conosce una gallerista di arte giapponese ossessionata dall’idea di rintracciare il primo amore della nonna.
Due storie parallele, destinate a incrociarsi in un finale sorprendente

Titolo: Il canto delle parole perdute
Autore: Andres Pascual
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Data di Pubblicazione: Ottobre 2012
ISBN: 886380379X
ISBN-13: 9788863803792
Pagine: 550
Formato: rilegato
Prezzo: €. 16,40

L'autore

Andrés Pascual è (Logroño, 1969) riesce a conciliare la sua professione di avvocato con la sua vocazione di scrittore. Dirige la Aula de Cultura di La Rioja, tiene conferenze ed è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche. La musica che suona con il suo gruppo rock e i suoi viaggi in tutto il mondo sono la prima fonte di ispirazione per i suoi romanzi. Nel canto delle parole perdute si esprimono al meglio tutte le sue qualità: ritmo serrato, grandi emozioni e sensibilità profonda.
www.andrespascual.com

venerdì 7 settembre 2012

Venere in visone - John O'Hara

Recensione

«Quella domenica mattina di maggio, la ragazza che in seguito avrebbe destato vivo scalpore in tutta New York si svegliò un po’ troppo presto per l’ora in cui si era coricata. Dal sonno passò bruscamente alla piena consapevolezza e alla disperazione»

John O'Hara (Pottsville 1905 - Princeton 1970) è stato un prolifico autore americano che ha riscosso un grande successo nella prima metà del Novecento, ma in Italia è conosciuto soprattutto per BUtterfield 8, titolo originale di “Venere in visone” una storia ambientata negli anni trenta nel pieno della “Grande Depressione”, portata sul grande schermo da Liz Taylor (che vinse l’oscar per la migliore interpretazione nel 1960) e Laurence Harvey.

La protagonista è Gloria Wandrous, una bellissima ragazza che conduce una vita trasgressiva tra fiumi di alcool in bar illegali e incontri occasionali.
Durante una serata in un locale notturno incontra il facoltoso Weston Liggett, un playboy con il doppio dei suoi anni, sposato e padre di due figlie adolescenti.
L’incontro tra i due finisce nel lussuosissimo appartamento dell’uomo, dove Gloria si risveglia il giorno dopo con un mal di testa e il vestito strappato dalla foga del momento. Liggett per ”risarcirla” del danno subito lascia una busta con dei soldi ma la ragazza irritata dall’affronto, prende in prestito la pelliccia di visone della moglie (da qui il titolo italiano) e si reca dal suo amico Eddie, l’unico che la capisce e non la giudica per la sua vita anticonformista.
Ma Liggett si è innamorato della ragazza e farà di tutto per stare con lei…

Il romanzo si ispira alla vera storia di Starr Faithfull, una giovane starlet coinvolta in un caso di cronaca nera che ha suscitato molto scalpore in quegli anni.
O’Hara riprende la sua storia e la trasforma in un romanzo cinico e brutale che gratta la superficie patinata della borghesia americana del tempo, portando alla luce uno scenario fatto di scandali, alcool, festini, tradimenti ed eccessi vari.
Il titolo originale, “BUtterfield 8” si riferisce ad un codice di un centralino telefonico utilizzato in quel periodo negli Stati Uniti.

La Venere in questione è Gloria, una ragazza nata in una buona famiglia ma instabile e nevrotica a causa delle attenzioni “morbose” subite da bambina da parte di un pretendente della madre, un episodio che le ha segnato la vita e l’ha resa uno spirito libero, senza freni o inibizioni.
Soffre di repentini cambiamenti di umore e cerca ogni eccesso pentendosene ogni volta, in realtà è piena di un odio profondo verso tutti ma soprattutto se stessa. E’ un personaggio molto complesso che non si dimentica facilmente.

L’ambientazione è molto curata (sicuramente la parte migliore del romanzo), uno spaccato della società del tempo, tra bar clandestini gestiti dai gangster e la grande crisi che ha colpito tutto e tutti.
Lo stile dell’autore è freddo, distaccato, quasi documentaristico nel descrivere le vicende di Gloria, Liggett ed Eddie e tutti quelli che li circondano come un susseguirsi di immagini e storie che si intrecciano tra loro.

Sinceramente ho scoperto questo romanzo grazie alla trasposizione cinematografica con Liz Taylor (che odiava il suo personaggio e l’ha interpretata solo per onorare il contratto con la casa di produzione), ma non mi ha entusiasmata fino in fondo, secondo me ci sono troppe descrizioni e troppi personaggi che non hanno un ruolo fondamentale nella storia e rendono la narrazione meno fluida e più complessa.

Un consiglio, se desiderate leggerlo non sbirciate la sinossi o le notizie sulla vera Starr Faithfull che svelano il finale.

Titolo: Venere in visone
Autore: John O'Hara
Traduttore: Cesa Bianchi M. L.
Editore: Minimum Fax
Collana: Minimum classics
Data di Pubblicazione: Novembre 2007
ISBN: 8875211396
ISBN-13: 9788875211394
Pagine: 307
Formato: brossura
Prezzo: €. 11,00