martedì 26 giugno 2012

Teaser Tuesdays (76)

Nuovo appuntamento con la rubrica "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Questo è il mio teaser della settimana:



Una lama di luce mi colpisce sul volto.
Apro gli occhi ma faccio fatica, come se le palpebre fossero di piombo. Non so che giorno è oggi, cosa devo fare. L’ultima domanda è la prima alla quale trovo una risposta: niente.
Mi guardo attorno. La finestra è socchiusa, un soffio di vento gonfia le tende. L’aria profuma di pioggia ed è gelida.
Che ore sono? Controllo l’orologio sopra il comodino.
Sul display leggo: 12.04. È tardissimo.
Mi metto a sedere sul letto. Appena provo ad alzarmi in piedi mi viene da vomitare. Cerco di ricordare cosa è successo ieri, ed è come brancolare nel buio.
Mi fa male il collo, ho un livido sul polso, la guancia mi brucia. E poi noto una macchia rossa all’altezza dello sterno.

Muses di Francesco Falconi

2 commenti:

  1. Ecco il mio

    Il quinto giorno, quando sono riuscita a camminare verso la veranda senza inciampare, mia madre si è messa a piangere e ha detto: «È un miracolo. Un vero miracolo».
    «L'andatura è ancora innaturale. Non lo vedi?» le ha detto Lily.
    Mia madre non ha risposto.
    L'ottavo giorno mio padre è dovuto tornare a Boston per lavoro. Lui e mia madre bisbigliavano, ma riuscivo a sentirli. Rischioso... devi tornare... andrà tutto bene. Prima di andarsene mi ha preso il viso tra le mani. «Un passo alla volta, angelo mio» mi ha detto. «Sii paziente. Tutto tornerà come prima. Col tempo ogni cosa tornerà al suo posto».
    Credo che ora la mia camminata sia normale. La mia memoria invece no. Non mi ricordo né di mia madre, né di mio padre, né di Lily. Non ricordo di aver vissuto a Boston. Non mi ricordo dell'incidente.
    Non mi ricordo di Jenna Fox.
    Mio padre ha detto che ci vuole tempo. Mi ha assicurato che «il tempo guarisce ogni ferita».
    Ho preferito non dirgli che non so cosa sia il tempo.


    "Dentro Jenna" di Mary E. Pearson, pagg. 11-12.

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  2. che bello "Dentro Jenna" della Pearson, ottima scelta

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