sabato 15 maggio 2010

L'isola di Arturo - Elsa Morante


"Quella, che tu credevi un piccolo punto della terra,
fu tutto.
E non sarà mai rubato quest’unico tesoro
ai tuoi gelosi occhi dormienti.
Il tuo primo amore non sarà mai violato.
Virginea s’è rinchiusa nella notte
come una zingarella nel suo scialle nero.
Stella sospesa nel cielo boreale
eterna: non la tocca nessuna insidia.
Giovinetti amici, più belli d’Alessandro e d’Eurialo,
per sempre belli, difendono il sonno del mio ragazzo,
L’insegna paurosa non varcherà mai la soglia
di quella isoletta celeste.
E tu non saprai la legge
ch’io, come tanti, imparo,
— e a me ha spezzato il cuore:
fuori del limbo non v’è eliso"
Con questa poesia di Elsa Morante inizia "l'isola di Arturo"
E' un romanzo molto intenso, molto passionale. Arturo è un ragazzo orfano di madre, cresciuto come un selvaggio, senza affetti, pieno d'amore per il padre che ha divinizzato (purtroppo non ricambiato), nonostante tutto, Arturo è felice nella sua isola.
tutto cambia quando arriva la matrigna, Nunziata, una ragazza di Napoli che ha solo due anni più di lui. All'inizio è geloso delle attenzioni del padre per la nuova moglie.. ma con l'arrivo del fratellastro Carmine Arturo, si renderà conto di amare profondamente Nunziata...
Il romanzo mi è piaciuto, è scritto molto bene, è il mio primo libro di Elsa Morante e sicuramente non sarà l'ultimo


Autore: Elsa Morante
ISBN-10: 8806175041
ISBN-13: 9788806175047
Editore: Einaudi (Einaudi Tascabili. Scrittori)



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