venerdì 31 dicembre 2010

Buon anno a tutti voi


Diamo il benvenuto al 2011, augurandoci che sia un anno pieno di gioia, amore e felicità.

 

Buon anno a tutti i lettori del blog

giovedì 30 dicembre 2010

Il Natale di Poirot – Agatha Christie

Simon Lee è un vecchio malato che ha vissuto per anni in Sudamerica (dove ha collezionato diamanti e molti soldi) e ha cinque figli: Alfred (il maggiore, che gestisce i beni di famiglia), George (un deputato molto avaro che pensa solo ai soldi), Harry (il ribelle, che ha abbandonato la famiglia per girare il mondo), David (il sognatore, che odia il padre a causa della morte della madre) e Jennifer (che è scappata di casa con uno spagnolo).
Nonostante l’infermità, Simon vuole comandare su tutto e tutti, e per la vigilia di Natale ha deciso di riunire tutti i figli e nipoti che non vede da anni.

Alfred non è contento, non vuole rivedere i suoi fratelli (soprattutto Harry) ma accetta come al solito le decisioni del capofamiglia.
Lydia, sua moglie, vorrebbe opporsi ma non può perché il marito adora il padre, e per lui farebbe qualsiasi cosa.

Alla vigilia si presentano tutti: Harry il figlio prodigo, David con la moglie Hilda, la nipote spagnola Pilar (Jennifer è morta un anno prima), George e la moglie Magdalene (molto più giovane di lui) e un ospite inatteso, Stephen Farr, il figlio del suo vecchio socio in affari…
Sembra una bella riunione di famiglia, ma il Natale non significa solo gioia e serenità, a volte ha solo lo scopo di mascherare odi e vecchi rancori, ed è quello che succede in casa Lee dove i membri della famiglia litigano fra loro aizzati dal padre che li considera delle nullità.

«Una famiglia! Già... Che razza di famiglia. Non uno dei miei ragazzi che valga un soldo... Alfred! Che noia quel ragazzo... sempre a guardarmi coi suoi occhi da cane sempre pronto a obbedire al minimo cenno... Un imbecille! Lydia, sua moglie... quella sì, mi piace... ma io non piaccio a lei, invece. No,  non mi può soffrire e mi sopporta solo per amore di Alfred.
George! Che cos'è George? Un pallone gonfiato, senza consistenza e senza cervello... e avaro per giunta. David? Uno sciocco.
Uno sciocco e un sognatore. Il cocco di mamma, ecco quello che è sempre stato. Ha fatto una sola cosa di buon senso in vita sua: sposare quella riposante donna di Hilda...
Harry! Harry è il migliore di tutti. Povero Harry, il pulcino nero... Ma almeno è vivo, lui!»

Il vecchio si diverte alle loro spalle, ma a fine serata viene ritrovato assassinato nella sua stanza e con la porta chiusa dall’interno.

Chi è l’assassino?

Poirot inizia le indagini...

Recensione

A Natale siamo tutti più buoni (questa è la regola) ma come fa notare il nostro Poirot con il suo solito spirito critico

« A Natale impera lo spirito di "buona volontà". Vecchi litigi vengono dimenticati, coloro che si trovano in disaccordo fanno la pace... Sia pure provvisoriamente, le famiglie che sono state separate per tutto l'anno si raccolgono ancora una volta... In queste condizioni, amico mio, deve ammettere che i nervi possono venir sottoposti a dura prova.
Persone che non provano niente l’una per l’altra, si sforzano di mostrarsi piene di affetto…A Natale, per me, c’è solo una grande ipocrisia, un’ipocrisia onorevole, un’ipocrisia pour le bon motif, c’est entendu, ma comunque ipocrisia” »

è l’ipocrisia che regna sovrana, soprattutto in casa Lee dove tutti odiano il capo famiglia, il vecchio Simon, il tiranno. Ma uno di loro lo odia più di tutti e riesce a creare il delitto perfetto, ma non è facile scoprire l’assassino perché hanno tutti un movente valido...

E quando ti avvicini alla verità, Madame Agatha cambia le carte in tavola e devi ricominciare tutto daccapo, ma è questa la sua forza, la capacità di coinvolgere il lettore con colpi di scena, rivelazioni improvvise e un finale sorprendente

Imperdibile per gli amanti del giallo classico!

Titolo: Il Natale di Poirot
Autore: Agatha Christie
Editore: Mondadori (collana Oscar scrittori moderni)
Data di Pubblicazione: Giugno 2003
ISBN: 9788804510109

mercoledì 29 dicembre 2010

Www…Wednesdays (5)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:

What are you currently reading?

Gens Arcana di Cecilia Randall


 





What did you recently finish reading?
 
Il Natale di Poirot di Agatha Christie (recensione a breve)









What do you think you’ll read next? 

Non è una scelta facile ma vorrei leggere un romanzo storico.
Sicuramente inizerò Sinuhe l'Egiziano di Mika Waltari






e voi?

martedì 28 dicembre 2010

Teaser Tuesdays (5)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Ed ecco il mio Teaser di questa settimana:

"La trasformazione avvenne in un lampo: come emergendo da una crisalide in dissolvimento, l'essere spiegò nell'aria ali enormi e diafane. Sembrò una farfalla di proporzoni umane quando si librò in volo. Ogni deformità era sparita, gli arti armoniosi erano lucidi come vetro azzurro su cui fossero stati incisi rovi bianchi e celesti. I tentacoli posteriori si erano trasformati in prolungamenti sinuosi delle ali. Nel volto triangolare e minuto i bulbi oculari erano un arcobaleno di poligoni scintillanti. Le corna, divenute antenne di cristallo, vibravano luminose.
Ora anche Angelo aveva gli occhi spalancati per la meraviglia. "Sei magnifico" commentò, soddisfatto.

Gens Arcana di Cecilia Randall

lunedì 27 dicembre 2010

In my mailbox (4)

Nuovo appuntamento con In My Mailbox rubrica ideata da Kristi di The Story Siren dedicata ai libri acquistati, presi in prestito, scambiati o regalati (da amici, parenti o in omaggio da case editrici generose).





Questa settimana ho scambiato un libro e ho ricevuto:


Muori per me di Karen Rose

Contenuto


Un assassino implacabile, un videogioco nel quale le vittime sono reali... Un campo innevato ai margini di Philadelphia. Sedici fosse, alcune di esse sono ancora vuote, altre ospitano cadaveri disposti con una cura meticolosa. Le vittime sono state brutalmente torturate e le tecniche di cui si serve il serial killer provengono da uno dei periodi più oscuri dell'umanità, quello dell'Inquisizione. È per questo che il detective Vito Ciccotelli decide di rivolgersi a Sophie Johannsen, un'archeologa specializzata in storia medievale. Nonostante gli anni di esperienza i due si ritrovano ad affrontare la lama affilata del terrore: l'assassino non ha ancora finito la sua opera e chi cercherà di fermarlo rischia di diventare l'ultima pedina del suo gioco di morte. Vito teme che il prossimo grido di orrore possa essere quello di Sophie, proprio ora che l'ha trovata, ora che la passione è tornata a bussare alla sua porta. In questo thriller, Karen Rose esplora le sfumature più oscure della mente umana, unendo il terrore allo stato puro e la sensualità più intensa.

Titolo: Muori per me
Autore: Rose Karen
Traduttore: Gasbarro A.
Editore: Leggereditore (collana Narrativa)
Data di Pubblicazione: Giugno 2010
ISBN: 9788865080337


e voi che avete acquistato o ricevuto per natale?

Anteprima Giunti Y - Il dilemma dell'onnivoro di Michael Pollan

In uscita a gennaio 2011

Contenuto

Michael Pollan decide di improvvisarsi «detective del cibo» per conoscere l’evoluzione e i segreti nascosti dietro quello che si mangia, dal seme al frutto, dalla storia del «cibo con una faccia» alla carne lavorata e anatomicamente irriconoscibile.
Inizia così una ricerca che lo porta a conoscere varie realtà, dalla produzione industriale a quella dei produttori diretti. Fast food, supermercati, fabbriche, macelli e piccole fattorie diventeranno il terreno della sua instancabile marcia verso la consapevolezza.
In questo viaggio pieno di scoperte ma anche di incertezze, Pollan dovrà affrontare molte esperienze che lo metteranno a dura prova, dovrà combattere e accettare compromessi, dovrà forzare la sua indole e imparare a cacciare e a uccidere per nutrirsi. Alla fine però ritroverà la strada di un rapporto diverso con madre natura e sarà in grado di scegliere come comprare, cucinare e mangiare.
La sua ricerca si conclude con un menù a quattro portate dove finalmente quello che c’è nel piatto non è più un dilemma ma la storia appena raccontata.

L'autore

Michael Pollan è un affermato giornalista e professore dell’Università di Berkley.
Collabora dal 1987 con il The New York Times Magazine ed è autore di quattro New York Times bestsellers: Food Rules: An Eater’s Manual (2010) - In Defense of Food: An Eater’s Manifesto (2008) - The Omnivore’s Dilemma: A Natural History of Four Meals (2006) e The Botany of Desire: A Plant’s-Eye View of the World (2001).
In difesa del cibo (Adelphi 2009) è stato definito uno dei migliori dieci libri del 2006 dal New York Times and the Washington Post.
Vincitore di numerosi Premi, Pollan è stato finalista per il National Book Critics Circle Award ed è apparso nella TIME 100: la classifica delle 100 personalità più influenti del 2010 del Time.
Il suo sito è: http://michaelpollan.com/

domenica 26 dicembre 2010

Anteprima: Il diario del vampiro. La genesi - Lisa Jane Smith

Questa settimana vi segnalo un romanzo che uscirà il 18 gennaio

Il diario del vampiro. La genesi di Lisa Jane Smith
(P.S. è un prequel della serie TV e non della saga letteraria...)

Un giorno, tanto tempo fa, molti anni prima di conoscere Elena, la vita dei fratelli vampiri Stefan e Damon cambiò per sempre…

Contenuto

Un quaderno dalle pagine ingiallite giace in un cassetto. Elena lo trova e comincia a leggerlo. È il diario di Stefan, il suo amore… Tutto ebbe inizio alla fine del diciannovesimo secolo a Mystic Falls, Virginia. La vita dei fratelli Stefan e Damon Salvatore scorreva tranquilla tra splendide proprietà terriere e incredibili ricchezze. Un grande affetto li univa e i due fratelli erano inseparabili. Fino al giorno in cui nella loro vita comparve Katherine, una donna incredibilmente bella e dal fascino magnetico. Da quel momento tutto cambiò tra loro. Stefan e Damon iniziarono a lottare per conquistarla e inevitabilmente divennero rivali. Ma presto scoprirono l’atroce verità: gli splendidi vestiti e i luccicanti diamanti di questa misteriosa donna nascondevano un terribile segreto…

La saga che ha ispirato la serie TV The Vampire Diaries, creata da Kevin Williamson e Julie Plec

«Ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«Lisa Jane Smith brilla nel firmamento del “new gothic”.»
Enzo Di Mauro, Corriere della Sera

«La Signora delle saghe fantasy.»
Laura Pezzino, Vanity Fair

«Una storia intensa, passionale, crudele, che inchioda il lettore.»
Ragazza Moderna

Della saga ho letto solo il primo romanzo ma adoro il telefilm, e sono curiosa di leggere questo prequel... 



sabato 25 dicembre 2010

Buone feste a tutti!

 A tutti voi lettori.

Con l'augurio che possa essere esaudito tutto ciò che desideriate.

Buon Natale!


venerdì 24 dicembre 2010

Porcaccia, un vampiro! – Giusy De Nicolo

Trama

Andrea Magli è uno studente fuorisede che vive a Bari con i suoi amici Loris, Domenico e Fabio.
Una sera decidono di andare in un pub e notano tre tipi strani, un vecchio e un giovane che discutono con un ragazzo molto dark

“sui venticinque, vestito di nero, pallido, i capelli scuri che sfioravano le spalle.”

Durante la serata Loris si ubriaca e quando tornano a casa si sente male.
Andrea cerca una farmacia notturna e durante il tragitto incontra di nuovo i tre del pub, ma in una situazione diversa. Il vecchio e il giovane minacciano il ragazzo dark con una pistola, ma all’improvviso la vittima diventa carnefice e uccide i due utilizzando dei “canini” ben affilati.
Andrea si rende conto che ha di fronte un vampiro e la paura lo blocca e gli impedisce di scappare...

«Allora Andrea Magli» iniziò, «ho due possibilità, ti uccido o ti lascio andare. Tu che consigli?»
«Io...per favore...non...»
«Lo immaginavo» sorrise.

Il vampiro si chiama Ludovico e inspiegabilmente lo lascia andare, ma con la promessa di mantenere il segreto sulla sua attività di non-morto.
Andrea cerca di dimenticare l’episodio, ma il vampiro si presenta a casa sua e minaccia di uccidere la sua famiglia se parla con qualcuno.
Il ragazzo cerca di colpirlo ma Ludovico è più veloce di lui, e si rompe il naso.

«Gli occhi mi si riempirono di lacrime accecanti e dalle narici iniziò a fuoriuscire qualcosa di caldo.
Mi voltai poggiando la schiena all’anta, piegato su me stesso con le mani a coppa sul volto.
Non riuscivo a vederlo ma lo sentii.
… cercava di non ridere»

Nonostante tutto i due s’incontreranno ancora…

Recensione

Questo romanzo mi è piaciuto tantissimo, è molto ironico e si legge tutto d’un fiato.
E’ la storia di Andrea (detto “cespuglio” per i capelli) uno studente che una sera si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Il ragazzo assiste ad un’aggressione e incontra Ludovico, un vampiro dark e affascinante che entrerà a far parte della sua vita.
Il romanzo è ambientato a Bari negli anni novanta (ho scoperto questo particolare all’incontro con l’autrice) e mi sono piaciute le descrizioni della città e dei locali underground che frequentano i ragazzi.
Ci si affeziona facilmente ai due personaggi perché Andrea è il classico bravo ragazzo che aiuta gli amici e vuole bene alla sua famiglia e Ludovico non è invincibile, ha le sue debolezze che lo rendono molto umano (come un giovane qualsiasi).
Sembrano diversi tra loro ma hanno molte cose in comune (che non svelo).
Tra l’altro ho apprezzato molto le battute ironiche fra i due…
"Sei tu" soffiò tra i denti.
"No sono Moira Orfei" risposi
e le citazioni del mitico Frankenstein Junior (Sedadava)
E’ stata una bella scoperta.
Consigliato!

Autore: Giusy De Nicolo
Editore: Mamma (collana A cena col vampiro)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788887303469



mercoledì 22 dicembre 2010

Www…Wednesdays (4)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:

What are you currently reading?
 
Gens Arcana di Cecilia Randall









What did you recently finish reading?

Due romanzi: Il bacio di mezzanotte di Lara Adrian e Porcaccia un vampiro! di Giusy De Nicolo






What do you think you’ll read next? 

Inizierò Il Natale di Poirot di Agatha Christie












e voi?

martedì 21 dicembre 2010

Teaser Tuesdays (4)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Ed ecco il mio Teaser di questa settimana:

Ai primi di marzo, una di quelle sere gelide che l'inverno morente sguaina per pura invidia, lo vidi venir fuori da un'agenzia di viaggi. Dopo essersi acceso una sigaretta era ripartito spedito. Non mi aveva visto. Zittii la vocina interiore che mi ammoniva a farmi i cazzi miei e lo seguii per un paio di isolati. L'unica cosa degna di rilievo fu la sua abilità nen non sfiorare i passanti neppure per sbaglio. Quando si avvicinò alla macchina lo raggiunsi e chiamandolo gli toccai una spalla. Lui schizzò girandosi dalla mia parte, io saltai indietro e una signora urlò, abbracciando la borsetta,
"Sei tu" soffiò tra i denti.
"No sono Moira Orfei" risposi col cuore ancora incastrato tra le gengive.

Porcaccia un vampiro! di Giusy De Nicolo

lunedì 20 dicembre 2010

Il bacio di mezzanotte – Lara Adrian

Contenuto

Gabrielle Maxwell è una ragazza come tante finchè una notte, fuori da un locale, è testimone di una battaglia tra vampiri guerrieri e vampiri selvaggi.
Lucan Thorne è un vampiro guerriero.
Ciò significa che dedica la sua vita ha distruggere i vampiri selvaggi, proteggendo così gli umani e il resto della sua specie.
Sa che non può cedere al fascino di Gabrielle e farne la sua compagna, perchè farlo la farebbe entrare in un mondo troppo pericoloso per un'umana...ma non avrà scelta...

Recensione

“Il Bacio di Mezzanotte” è il primo volume del ciclo paranormal romance per adulti: Midnight Breeze, La Confraternita della Stirpe.
Sono vampiri molto “speciali” quelli descritti da Lara Adrian e in effetti mi ha colpito molto la mitologia vampirica (che non svelo).
I romanzi sono autoconclusivi e in ogni volume l’autrice ci descrive una storia d’amore tra un membro della confraternita e una umana, all’interno di una lotta tra i guerrieri della stirpe e i vampiri “ribelli” (che a causa della brama di sangue uccidono gli umani senza pietà).
Ne “Il Bacio di Mezzanotte” ambientato a Boston, i protagonisti sono Gabrielle e Lucan.

Gabrielle è una fotografa molto famosa, sensibile e introversa che vive sola e non ha una famiglia (a parte alcuni amici), e nonostante il successo “sente” di essere diversa dagli altri…
Lucan è un vampiro guerriero di antichissima discendenza, un Gen Uno (leader del gruppo e rispettato da ogni membro della confraternita) che a causa della sua guerra con i “ribelli” non vuole legarsi a nessuna donna perché “anteporre i sentimenti per la sua Compagna al dovere nei confronti della Stirpe, era un invito al disastro”.
Una sera Gabrielle assiste a un omicidio da parte dei “ribelli”, ma non le crede nessuno tranne Lucan che si presenta a casa sua nei panni di un detective.
Nasce una forte attrazione tra i due, descritta dalla Adrian con scene ad alto contenuto “hot”.

Il romanzo mi è piaciuto molto e sinceramente mi ha stupita, perchè l’autrice è riuscita a creare una storia interessante con dei protagonisti molto intriganti.
Lucan è abituato a comandare, è “l’uomo che non deve chiedere mai”, bello, sexy e tenebroso, sembra invincibile ma non è così, ha le sue debolezze che lo rendono quasi “umano”.
Gabrielle gli tiene testa, è attratta da lui ma non si lascia intimidire, è coraggiosa e crede nell’amicizia.
La storia è narrata in terza persona e grazie a questo possiamo conoscere il pensiero e il punto di vista dei protagonisti (non solo i buoni).
La trama è avvincente (soprattutto nella seconda parte) e mi piace lo stile scorrevole della Adrian.
I guerrieri della stirpe sono molto affascinanti (a parte Lucan mi è piaciuto molto Dante) e non vedo l’ora di continuare a leggere la saga.
Consigliato agli amanti del genere...

La serie Midnight Breed:
pubblicata in italiano dalla casa editrice Leggereditore (Fanucci)

1. Il bacio di mezzanotte, 2010 (A Kiss of Midnight, 2007)
2. Il bacio cremisi, 2010 (Kiss of Crimson, 2007)
3.
Il bacio perduto, 2010 (Midnight Awakening, 2007)
4. Midnight Rising, 2008 (Il bacio del risveglio in uscita il 13 gennaio 2011)
5. Veil of Midnight, 2008 (inedito in Italia)
6. Ashes of Midnight, 2009 (inedito in Italia)
7. Shades of Midnight, 2009 (inedito in Italia)
8. Taken by Midnight, 2010 (inedito in Italia)

L’autrice

Lara Adrian vanta una genealogia che risale alla Mayflower e alla corte di Enrico VIII. Attualmente vive con il marito sulla costa del New England. Dopo Il bacio di mezzanotte e Il bacio cremisi, arriva in libreria Il bacio perduto, terzo titolo della serie accolta con grande calore dal pubblico italiano e ormai diventata un successo mondiale. La serie, pubblicata in oltre 14 Paesi, è giunta negli USA all’ottavo titolo.

Titolo: Il bacio di mezzanotte
Autore: Lara Adrian
Editore: Leggereditore
ISBN: 9788865080047

Questo è un booktrailer dedicato alla saga



e questo è dedicato a Lucan Thorne

Intervista sul blog Moray Place 12

La bravissima e gentilissima Stefania Auci mi ha intervistata sul suo blog: Moray Place 12

se vi va di leggerla potete cliccare sul banner




Grazie Stefania!

domenica 19 dicembre 2010

In my mailbox (3)

Terzo appuntamento con In My Mailbox rubrica ideata da Kristi di The Story Siren dedicata ai libri acquistati, presi in prestito, scambiati o regalati (da amici, parenti o in omaggio da case editrici generose).

Questa settimana ci sono due acquisti e un omaggio.

Acquisti:

Porcaccia un vampiro! di Giusy De Nicolo

Contenuto

"Allora Andrea Magli" iniziò, "ho due possibilità, ti uccido o ti lascio andare. Tu che consigli?"
"Io... per favore... non..." "Lo immaginavo" sorrise.
Pasta al burro a fine mese.
Una città hard rock come Bari.
La faida dello zerbino con la famiglia del secondo piano. Andrea "Cespuglio" Magli è uno studente con la sindrome del criceto. Ludovico, dark e fascinoso, sembrerebbe l'ideale per toglierlo dalla gabbia, se non fosse un vampiro pericolosamente bisex e per giunta nel mirino del racket.

Titolo: Porcaccia, un vampiro!
Autore: De Nicolo Giusy
Editore: Mamma (collana A cena col vampiro)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788887303469

ho incontrato l'autrice alla presentazione del libro...una persona molto simpatica e disponibile.

Luna di Julie Anne Peters

Contenuto

Regan, fin da piccola, ha sempre saputo che suo fratello Liam era diverso dagli altri. Liam ha sedici anni. È alto, bello, muscoloso e corteggiatissimo ma la verità è che si sente una ragazza intrappolata dentro un corpo da ragazzo. Regan è l'unica condividere questo segreto con Liam - o Luna come preferisce farsi chiamare - che ogni notte in camera della sorella si trasforma con trucchi e vestiti da ragazza nel suo alterego femminile. All'insaputa dei genitori, una madre troppo occupata nella sua professione di wedding planner e un padre frustrato da un lavoro rutinario, Regan si trova da sola a dover aiutare e sostenere il fratello (quasi una sorella) nel difficile percorso verso la trasformazione. Ma anche per Regan è il momento del cambiamento e quando, durante una lezione di chimica, un ragazzo appena trasferito nella sua scuola, si accorge di lei, insieme ai primi turbamenti del cuore arrivano anche le complicazioni che l'avere un fratello trans comporta...

Titolo: Luna
Autore: Peters Julie A.
Editore: Giunti Editore (collana Y)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788809746374

sono curiosa di leggere questo romanzo, ho letto delle splendide recensioni in giro per il web...

e infine un omaggio dalla casa editrice Mondadori (che ringrazio di cuore) per aver partecipato al contest: Gens Arcana Videocontest

Gens Arcana di Cecilia Randall

Contenuto


Firenze, 1478. Valiano de' Nieri è discendente di una delle più antiche e nobili famiglie italiane di Arcani. Essere Arcano significa poter invocare la quinta essentia, il quinto elemento di Natura capace di combinarsi con gli altri quattro - Aria, Acqua, Terra e Fuoco - e di governarli. Il potere arcano è immenso e può determinare le sorti dell'umanità intera: per questo si tramanda solo attraverso il lignaggio del sangue e va protetto e tenuto segreto. Ma Valiano ha rifiutato i suoi poteri e la sua "predestinazione", è fuggito e cerca di vivere normalmente lavorando come apprendista liutaio. Quando però suo padre Bonconte muore in circostanze misteriose e il suo amato fratello Angelo viene rapito, Valiano capisce di non potersi più sottrarre al proprio destino: il machiavellico cugino Folco de' Nieri sta scalando il potere all'interno della famiglia e, pur di realizzare la sua ambizione, è pronto a sfruttare una conoscenza proibita - e Valiano deve fermarlo. Sullo sfondo della magnifica Firenze di Lorenzo de' Medici, le gesta arcane si mescolano a quelle della congiura dei Pazzi in un vortice a cui nulla e nessuno potrà sottrarsi...

Titolo: Gens Arcana
Autore: Randall Cecilia
Editore: Mondadori (collana Omnibus)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788804598343

questo è il booktrailer che ho creato per il contest

giovedì 16 dicembre 2010

Speciale Jane Austen

Oggi è l’anniversario della nascita di un’autrice che amo molto: Jane Austen.
Per festeggiare il suo 235° compleanno (perché Jane vive grazie alle sue opere), ho deciso di commentare tutti i suoi libri letti (tranne i racconti e Mansfield Park che leggerò al più presto).

La biografia

Jane Austen nacque il 16 Dicembre 1775 a Steventon nello Hampshire e morì a Winchester il 18 Luglio 1817, figlia del reverendo George Austen e di Cassandra Leigh, penultima di sette fratelli e una sorella, Cassandra. Nel 1783 le due sorelle frequentarono una scuola di Oxford, poi trasferitesi a Southampton, che in seguito ad un’epidemia di difterite furono costrette ad abbandonare. Dal 1785 al 1786 le sorelle Austen frequentarono la Abbey School di Reading. Jane Austen non lasciò mai la sua famiglia, rimase nubile e deve gran parte della sua formazione culturale al padre, il quale la erudì nella lingua e letteratura francese, le insegnò le basi della lingua italiana e le fece scoprire i classici della letteratura inglese. Quando era ancora adolescente iniziò a dedicarsi alla scrittura, presero forma dei racconti brevi, tra cui Amore e amicizia pubblicato postumo nel 1822 e Lady Susan un racconto epistolare scritto tra il 1793 e il 1794 e pubblicato postumo nel volume delle Memorie, biografia scritta dal nipote J. E. Austen. I suoi romanzi furono pubblicati anonimamente e solo con la pubblicazione postuma de L’Abbazia di Northanger e Persuasione nel 1818 il fratello Henry rivelò al pubblico il nome dell’autrice.


Orgoglio e pregiudizio
 
Pride and Prejudice è certamente l’opera più popolare e più famosa di Jane Austen, vero e proprio long-seller, ineccepibile per l’equilibrio della struttura narrativa e lo stile terso e smagliante, ed emblematica della «cristallina precisione» austeniana. Attraverso la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, lo sguardo acuto della scrittrice, sorretto da un’ironia spietata e sottile, annota e analizza con suprema grazia fatti, incidenti, parole di un microcosmo popolato da struggenti personaggi femminili, sospesi tra l’ipocrisia dell’Inghilterra vittoriana e la voglia di un amore romantico e senza compromessi.

«È cosa ormai risaputa che a uno scapolo in possesso di un vistoso patrimonio manchi soltanto una moglie. Questa verità è così radicata nella mente della maggior parte delle famiglie che, quando un giovane scapolo viene a far parte del vicinato – prima ancora di avere il più lontano sentore di quelli che possono essere i suoi sentimenti in proposito – è subito considerato come legittima proprietà di una o dell’altra delle loro figlie.»

Commento 

Ho amato moltissimo questo romanzo, e mi è piaciuta la sottile ironia e l’intelligenza con cui Jane Austen ha descritto la società della fine del settecento, soprattutto la condizione femminile (non potevano ereditare i beni della famiglia perché donne e per avere un posto rispettabile in società, dovevano sposarsi con un uomo di prestigio).
La storia d’amore tra Mr. Darcy ed Elizabeth Bennet è tra le più belle e famose della letteratura, tra l’orgoglio di Mr Darcy che crede di non poter ricevere alcun rifiuto da una donna con ceto sociale inferiore al suo, e il pregiudizio di Elizabeth che crede di conoscere una persona da ciò che si dice di lei...
Splendida la trasposizione cinematografica trasposizione con Laurence Olivier e Greer Carson.


Ragione e Sentimento

Ragione e sentimento è imperniato sulle vicende sentimentali di due sorelle profondamente diverse tra loro: Elinor, la maggiore, segue i dettami della ragione; Marianne si abbandona agli impulsi del cuore. Il destino delle due protagoniste si gioca tutto in vista di ciò che era considerato l’evento principale della vita femminile: il matrimonio. La capacità di osservazione e l’arguto umorismo della Austen disegnano un ritratto acuto e penetrante di un mondo convenzionale e pettegolo, attento alle realtà più minute della vita quotidiana, refrattario a qualsiasi accenno di cambiamento. Nonostante l’aperta condanna del romanticismo, ritenuto un eccesso da evitare, proprio il personaggio della romantica e scriteriata Marianne, una delle figure più originali della Austen, conferisce a questo romanzo un fascino e una vivacità irresistibili, che lo rendono ancora oggi un’opera di straordinario successo.

«Le doti di Marianne erano, sotto molti aspetti, completamente uguali a quelle di Elinor. Era assennata e intelligente, ma esagerata in ogni cosa; i suoi dolori e le sue gioie non conoscevano moderazione. Era generosa, amabile e interessante; era tutto, eccetto che prudente. La somiglianza fra lei e sua madre era impressionante.»

Commento

E’ la storia di due sorelle, Elinor e Marianne Dashwood che a causa della morte del padre sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova casa nel Devonshire.
La prima rappresenta la ragione e il buon senso, e cerca di mandare avanti la famiglia nonostante il suo amore impossibile per Edward, un ricco parente in procinto di sposarsi.
La seconda, più romantica e istintiva, s’innamora di Willoughbly un giovane viziato e libertino, e non si accorge dell’amore sincero del Colonnello Brandon.
La parte più importante del romanzo è la descrizione ironica della società del tempo, che considera solo il patrimonio di un individuo e non i sentimenti.
Da leggere!

Emma

Ereditiera bella e un po’ viziata, giovane e sola, narcisista e intelligente, Emma Woodhouse, pur ritenendo di non doversi sposare, trascorre il suo tempo cercando di combinare matrimoni tra amici e conoscenti. In questo scenario, solo apparentemente tradizionale, si innesta una serie di fraintendimenti tra la protagonista e gli altri personaggi, quasi una “commedia degli equivoci” che costituisce il motore principale dell’intreccio. L’eroina austeniana scambia la realtà con la propria immaginazione manifestando, quasi fosse un don Chisciotte al femminile, una difficoltà comunicativa del tutto moderna. Alla fine, Emma si rivela una satira divertente e spietata di ogni pretesa di razionalità assoluta.

«Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun’anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere.»

Commento

Emma Woodhouse è bella, intelligente e ricca,, non ha nessun problema di eredità (al contrario delle sue precedenti eroine) e ha un padre che stravede per lei e che le darebbe la luna se potesse…
E che può fare di bello durante la giornata???
combinare matrimoni è ovvio!!!!!
peccato che con le coppie più assurde…
Nonostante i rimproveri di Mr. Knightley (l'unico suo punto di riferimento), consiglia all’amica Harriet Smith (una ragazza povera) di rifiutare la proposta di matrimonio del gentile signor Martin per sperare in una proposta impossibile da Mr Elton, facoltoso parroco del paese. Ma le cose prenderanno una piega diversa…
E’ una protagonista talmente diversa dalle precedenti, che durante la stesura del romanzo la stessa Jane Austen dirà: "Sto lavorando ad un'eroina che non piacerà a nessuno se non a me".
 e no cara Jane, ti sbagli, Emma piace anche a me e tanto, perché è davvero paradossale il suo tentativo di far sposare i suoi amici, mentre afferma per tutto il romanzo di non essere incline a sposarsi lei stessa…
Assolutamente brillante e ironico!!!


Persuasione

Anne Elliot, la protagonista del romanzo, ha sbagliato: da giovanissima, appena diciannovenne, si è lasciata convincere dall’opposizione del padre, Sir Walter, e dalla “persuasione” di Lady Russell a rompere il fidanzamento col giovanissimo ufficiale di marina Frederick Wentworth, amatissimo ma non ricco. Adesso, a ventisette anni, Anne è sola; per di più le sorti economiche della sua famiglia hanno subito un rovescio e il padre è stato costretto a dare in affitto la propria tenuta all’ammiraglio Croft. Ma un giorno l’ammiraglio riceve la visita del proprio cognato, un affermato e facoltoso capitano di marina: è Frederick, e questa volta, otto anni dopo, Anne ha la sua seconda occasione. Ultimo e più maturo romanzo della Austen, Persuasione contiene un impareggiabile ritratto della provincia inglese d’inizio Ottocento e, attraverso la contrastata vicenda della protagonista, una intensa polemica antiaristocratica.

«Mr. Elliot era razionale, discreto, educato, ma non era sincero. Il male o il bene degli altri non suscitavano in lui alcun sentimento, né forte indignazione né piacere. Per Anne questa era una grande imperfezione. Le sue prime impressioni erano incancellabili. Più di ogni altro aspetto, nel carattere apprezzava la franchezza, la generosità, la passione.»

Commento

Persuasione è il libro che ho amato di più perché è la storia di una rinascita fisica e spirituale di una donna che aveva perso la sua possibilità di amare  (per la persuasione di una sua amica di famiglia) ed era invecchiata precocemente. Ma grazie al ritorno del suo vecchio amore (e alla consapevolezza di una seconda possibilità) diventa più forte e più sicura di se, e addirittura riacquista la bellezza perduta.
Sicuramente è il romanzo più romantico di Jane, perché la storia d'amore tra Anne e Frederik, supera la differenza di classe sociale e il distacco di sette anni e torna più vivo e forte che mai.
Assolutamente consigliato
           
L'abbazia di Northanger

Catherine Morland, la protagonista del romanzo, è invitata a trascorrere qualche giorno presso l’ex abbazia di Northanger, residenza della famiglia del giovane pastore anglicano con cui si è fidanzata, e che la crede una ricca ereditiera. Suggestionata dal luogo e ancor più dalle intense letture di romanzi dell’orrore all’epoca in gran voga, la giovane vive alterando banali eventi quotidiani alla luce di immaginarie atmosfere di terrore. Una serie di malintesi, frutto della sua fantasia sovreccitata, mette a repentaglio il rapporto sentimentale appena nato, pregiudicato anche dalla scoperta delle sue reali condizioni economiche. Celebrazione dei riti di iniziazione sociale della borghesia inglese di provincia a cavallo tra Sette e Ottocento, quest’opera della Austen non si esaurisce nella storia di una contrastata passione, ma rappresenta una sottile parodia del romanzo sentimentale, e soprattutto del romanzo gotico, che resta di grande attualità ancora oggi.

«La sua passione per gli edifici antichi era seconda in grado solo alla passione per Henry Tilney, e castelli e abbazie riempivano generalmente di attrattive quei sogni a occhi aperti che ancora non erano riempiti dall’immagine di lui.»

Commento

L'abbazia di Northanger è uno dei primi libri scritti da Jane Austen anche se pubblicato per ultimo.
E’ la storia di una “eroina” non particolarmente bella e ricca che s’innamora di Henry, un giovane pastore anglicano conosciuto durante un ballo (da notare che in tutti i romanzi di Jane, il ballo è il luogo d’incontro per conoscere un buon partito).
Lo stile è ancora acerbo ma l’ironia è sempre affilata, soprattutto quando prende in giro i romanzi gotici del tempo, come i "misteri di Udolpho" di Anna Radcliffe (che la protagonista legge e commenta durante il romanzo).
Ovviamente non è al livello di "orgoglio e pregiudizio" o "persuasione", ma è una piacevole lettura e ci sono dei momenti molto esilaranti (durante il suo soggiorno all’abbazia pensa di trovare cadaveri o segreti inconfessabili in ogni angolo della dimora…)

DA LEGGERE...

Mansfield Park

Mansfield Park, uno dei romanzi più noti e discussi di Jane Austen, narra la storia di Fanny Price. Adottata, ancora bambina, dagli zii Sir Thomas e Lady Bertram, Fanny viene accolta e allevata nella loro lussuosa proprietà di Mansfield Park. Qui cresce, parente povera in un ambiente d’élite, e misura tutta la distanza fra il proprio modello educativo – fondato sul senso del dovere, l’abnegazione, la virtù – e quello, in particolare, della spregiudicata Mary Crawford. Alla fine la protagonista sposerà il cugino Edmund, figlio di Sir Thomas, e con lui si stabilirà definitivamente a Mansfield Park. Al di là dell’apparente trionfo della morale tradizionale, la narrazione contiene un’implicita e corrosiva critica della cultura dominante del primo Ottocento: Fanny – suggerisce l’autrice – realizza, infatti, l’ascesa sociale al prezzo della negazione della propria libertà e spontaneità. Mansfield Park ha il suo vero centro nel tema scottante dell’educazione femminile e dimostra tutta la modernità di Jane Austen, le cui opere, non a caso, conoscono oggi uno straordinario e duraturo successo, coronato anche da fortunate trasposizioni cinematografiche.

«Il fasto della casa la sbalordiva, ma non riusciva a consolarla. Le stanze erano troppo grandi perché vi si potesse muovere con disinvoltura; temeva di rompere qualsiasi cosa toccasse e si aggirava quasi furtivamente, nel costante terrore di una cosa o di un’altra, rifugiandosi spesso a piangere nella sua camera.»


Lady Susan • I Watson • Sanditon in uscita il 05 gennaio 2011 per la Newton Compton Editori

La città di provincia, le chiacchiere misurate dei salotti, le ferree regole e convenzioni dell’universo piccolo-borghese: in queste tre brevi opere gli ingredienti per entrare nello straordinario mondo della Austen ci sono tutti. La protagonista di Lady Susan, frizzante romanzo epistolare, è una donna energica, intelligente, senza scrupoli, che si diverte a giocare con i  sentimenti degli uomini. Ne I Watson Emma, coraggiosa e arguta eroina, vede le sue ambizioni matrimoniali frustrate dalla povertà e dall’orgoglio. Infine Sanditon, ambientato in una località marina di villeggiatura, presenta una straordinaria galleria di personaggi ipocondriaci osservati con occhio divertito e scettico. Il Settecento inglese della borghesia di provincia, delle buone maniere, del matrimonio come aspirazione suprema: Jane Austen ha saputo dipingere il suo tempo con grazia ed eleganza, ma ne ha lasciato accuratamente emergere, con le stesse armi tipiche di quei salotti – arguzia, bon ton, ironia –, gli aspetti più retrogradi, rivelandosi, pur tra le pareti domestiche, donna di spirito e femminista ante litteram. L’incredibile varietà di sfumature psicologiche e i rapporti sociali scandagliati con maestria ci consegnano tre deliziosi racconti di grande fascino e assolutamente attuali.

«Non cerco giustificazioni alla vanità della mia eroina. Se vi sono al mondo signorine della sua età che hanno un’immaginazione meno fervida, e sono meno interessate a mostrarsi piacevoli, io non le conosco e non desidero conoscerle.»

E voi avete letto qualche romanzo di Jane? 

mercoledì 15 dicembre 2010

Www…Wednesdays (3)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale: Www…Wednesdays ideata da MizB di Should be reading
Per partecipare basta rispondere alle seguenti tre domande:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)

Queste sono le mie risposte:

What are you currently reading?

Due romanzi: Il bacio di mezzanotte di Lara Adrian e Zazie nel metrò di Raymond Queneau




What did you recently finish reading?

Il nome della rosa di Umberto Eco









What do you think you’ll read next? 


Inizierò Porcaccia un vampiro di Giusy De Nicolo










e voi?

martedì 14 dicembre 2010

Teaser Tuesdays (3)

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale "Teaser Tuesdays" ideata da MizB di Should Be Reading

Possono partecipare tutti i lettori, basta replicare al post.
Ma vediamo come funziona:


1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

Ed ecco il mio Teaser di questa settimana:

Qualcosa sulla parete dietro di lei catturò l'attenzione di Lucan. Lanciò un'occhiata dove era appesa una delle fotografie più celebri di Gabrielle. Increspò leggermente la bocca, una sensuale curvatura delle labbra che suggeriva divertimento, forse sorpresa. Gabrielle ruotò su sé stessa per guardare l'immagine di un parco cittadino freddo e desolato sotto una coltre di spessa neve dicembrina.
«Non ti piace il mio lavoro» azzardò lei.
Lui scosse lievemente la testa scura. «Lo trovo affascinante.»
A quel punto Gabrielle si incuriosì. «In che modo?»
«Trovi la bellezza nei posti più improbabili» disse lui dopo un lungo istante, la sua attenzione ora concentrata su di lei. «Le tue immagini sono piene di passione...»
«Ma?»
Stupendola, lui allungò una mano e accarezzò con un dito la linea della sua mascella. «Nelle tue foto non ci sono persone, Gabrielle.»


Il bacio di mezzanotte di Lara Adrian

lunedì 13 dicembre 2010

“Il Libro Eterno” intervista: Antonio Manfuso

Foto di Lorena Di Bella
Antonio Manfuso è nato a Pozzuoli nel 1981.
Ha esordito nel 2006 con il primo romanzo “In punta di piedi” che ha vinto il concorso di scrittura cinematografica -Premio Solinas I colori del genere- nella categoria rosa rosso (Storie d’amore e passione).
Nel 2010 ha pubblicato uno stralcio del terzo romanzo “Le ginocchia sbucciate” nell’agenda letteraria -Le opere e i giorni- realizzata da Edizioni Croce (Roma).
Ha inoltre pubblicato il suo secondo romanzo “Le notti di San Francisco” nella collana "Selezione" della casa editrice Zerounoundici Edizioni (potete trovare la mia recensione qui).

Antonio è stato così gentile da rispondere alle domande di questa intervista.


Ciao Antonio e benvenuto nel blog “il libro eterno”, ti va di presentarti ai lettori?

Ciao Ivana e innanzitutto grazie per questa intervista.
Scrivo da sempre (ereditando da mia madre questo “dono”), ma ho esordito come autore nel 2006 con la partecipazione al concorso di scrittura cinematografica “Premio Solinas - I colori del genere” e il primo posto nella categoria rosa-rosso (storie d’amore e passione). Il concorso era stato indetto da Francesca M. Solinas (figlia del celebre sceneggiatore Franco Solinas che ha scritto diverse sceneggiature per Pier Paolo Pasolini). Avevo da poco terminato la stesura del mio primo romanzo, “In punta di piedi”, storia di un amore omosessuale. La giuria (composta, fra gli altri, da Francesca Neri, Gian Marco Tognazzi, Cinzia Th Torrini e la scrittrice Pulsatilla) ha apprezzato moltissimo la mia opera, valutandola come un possibile, interessante progetto cinematografico. Francesca Solinas ne ha scritto una prefazione molto bella. Quello è stato il primo grande passo nella mia meravigliosa avventura di scrittore.

Cosa rappresenta per te la scrittura?

La scrittura è innanzitutto un dono. È catarsi e possessione al contempo. È ciò che mi permette di tirar fuori i miei “dèmoni”. È il canale attraverso il quale esprimo quel senso di nostalgia che mi accompagna sin dalla mia infanzia. È l’occhio con cui guardo il mondo.  

Quali sono i tuoi autori di riferimento?

Ce ne sono diversi, e ognuno di loro ha un ruolo fondamentale nella mia ispirazione.
Stephen King, per la sua magistrale abilità di utilizzare l’horror come pretesto per indagare l’animo umano e le relazioni.
Alessandro Baricco, per la sublime musicalità delle parole.
Philippe Forest, per il coraggio di scrivere del dolore senza censura alcuna.
Michael Cunningham, per l’emozione che suscita nel narrare le infinite, meravigliose contraddizioni della natura dell’uomo.  

Vuoi parlarci del tuo ultimo romanzo “Le notti di San Francisco”?

A dispetto dei personaggi e dell’ambientazione, è un romanzo che mi piace definire “autobiografico”. In gran parte, si riferisce infatti a quella che è stata la storia d’amore più importante della mia vita. Un romanzo semplice, lineare, un po’ “fuori” dal mio stile consueto, che invece è molto più intimistico e complesso. Complesse e  “folli” sono piuttosto le emozioni che lo animano. Ciò che lo rende molto bello, a mio parere, sta nella sua capacità di dimostrare che le apparenze sono spesso insidiose, e che – alla luce di un evento drammatico e stravolgente come la morte di qualcuno che amiamo – le persone diventano davvero capaci di sorprenderci, creando legami che prima avrebbero considerato impossibili.

Che metodo di lavoro hai seguito per scrivere il romanzo? Quali sono state le tue ispirazioni per i personaggi, l’ambientazione e la trama?

Quando scrivo non seguo un metodo preciso, sono piuttosto istintivo e viscerale.
A volte l’ispirazione giunge d’improvviso ascoltando una canzone (i miei romanzi, infatti, sono sempre arricchiti da riferimenti musicali), guardando un film o semplicemente vivendo la vita di ogni giorno. Mi piace immaginare i dialoghi dei miei personaggi, perdendomi in lunghi soliloqui. Mi piace osservare il mondo, le persone le situazioni e “rubare” qualcosa di prezioso da tutto ciò.
Non credo, infatti, che uno scrittore possa permettersi il lusso di starsene sulla torre d’avorio: per scrivere bisogna immergersi nella realtà quotidiana e sbatterci contro, se necessario.
La morte è il motore iniziale del romanzo, e il perno attorno al quale si muove tutta la storia e l’evoluzione dei personaggi. Credo che ognuno di loro possegga caratteristiche del mio essere, unite ad alcuni tratti fondamentali delle persone importanti della mia vita.
Il romanzo è basato sulla tecnica del flashback, elemento assolutamente necessario per viaggiare da un livello all’altro, fra diverse dimensioni temporali che assolvono al compito di indagare più approfonditamente nel passato di ogni personaggio.
Il lavoro più arduo e tecnico è stato proprio quello dell’ambientazione. Non avendo mai visitato personalmente San Francisco, ho dovuto fare un lungo e preciso lavoro di documentazione. Volevo quella città a ogni costo!

C'è un personaggio a cui ti sei particolarmente affezionato?

Fin da piccolo, ho sempre nutrito un debole per i personaggi “cattivi”, gli antagonisti.
Mi sono divertito tantissimo a caratterizzare Ethan Connelly e Jodie Highwood, che sono le due “pecore nere” del libro!
Credo fermamente che la “redenzione”, l’evoluzione psicologica di un personaggio negativo, sia molto più commovente e interessante di quella di un personaggio positivo che in fin dei conti rimane uguale a se stesso.
Ethan è sicuramente il mio preferito, gli voglio molto bene!

Hai pubblicato il tuo romanzo con la Zerounoundici, come ti sei trovato con questa casa editrice?

È finora l’unica casa editrice che mi ha offerto un regolare contratto di edizione senza chiedere alcun contributo economico. A buon intenditore, poche parole…

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Per ora sono concentrato sulla promozione/distribuzione del romanzo, cosa tutt’altro che semplice perché occorre trovare efficaci canali di lancio. Inoltre, sono alquanto ispirato e devo ancora decidere se la mia prossima storia sarà incentrata sul fantasy o sul thriller. Basti pensare che “In punta di piedi” nella prima stesura s’intitolava “Vortice” ed era un noir. E invece, ha vinto un concorso cinematografico come migliore storia d’amore. La mia ispirazione, inizialmente, è abbastanza mutevole!

Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?

Vi ringrazio ancora una volta per avermi offerto questa preziosa  occasione, e spero che questa intervista renda qualcun altro curioso di conoscermi meglio attraverso la lettura del mio romanzo.

Grazie Antonio!  E per chi volesse approfondire questa è la sua pagina facebook 

domenica 12 dicembre 2010

In my mailbox (2)

Secondo appuntamento con In My Mailbox rubrica ideata da Kristi di The Story Siren dedicata ai libri acquistati, presi in prestito, scambiati o regalati (da amici, parenti o in omaggio da case editrici generose).

Questa settimana ho scambiato un libro e ho ricevuto:

Il bacio di mezzanotte di Lara Adrian

Contenuto

Era sbagliato dare la caccia alla donna. Lucan ne era consapevole mentre, sui gradini dell'appartamento di Gabrielle Maxwell, le mostrava un distintivo da detective e un documento di identità. Non era realmente il suo: una manipolazione ipnotica aveva fatto credere alla mente di Gabrielle che lui era quello che dichiarava di essere. Un semplice trucco che lui si era abbassato a usare di rado. Tuttavia era di nuovo allo stesso punto, appena dopo mezzanotte, e metteva ulteriormente alla prova il suo già esile codice d'onore provando il chiavistello sulla porta principale. Lo trovò aperto. Sapeva che lo sarebbe stato: le aveva dato lui quel suggerimento, quando le aveva mostrato cosa gli sarebbe piaciuto fare con lei e aveva letto la risposta sorpresa ma ricettiva nei suoi teneri occhi castani. Avrebbe potuto prenderla allora. Lei lo avrebbe ospitato volentieri, ne era certo, e conoscere l'intenso piacere che avrebbero condiviso aveva quasi rappresentato la sua disfatta. Ma il primo dovere di Lucan era verso la sua Stirpe e i guerrieri che lottavano contro i Ribelli. Quella notte voleva solo un assaggio sufficiente a soddisfare la sua curiosità. Era tutto ciò che si sarebbe concesso.


Titolo: Il bacio di mezzanotte
Autore: Lara Adrian
Editore: Leggereditore
ISBN: 9788865080047

venerdì 10 dicembre 2010

Bartleby lo scrivano - Herman Melville

Il libro più famoso di Herman Melville è “Moby Dick” ma Bartleby lo scrivano: una storia di Wall Street (titolo originale Bartleby the Scrivener) è uno dei suoi scritti più discussi, tanto che è considerato come un precursore della letteratura esistenzialista e dell'assurdo.

Pubblicato per la prima volta nel 1853 sulla rivista Putnam's Magazine in due puntate, fu incluso nella raccolta The Piazza Tales nel 1856 con alcune modifiche...

Trama

A causa della nomina all'Alta Corte di Equità, un avvocato di Wall Street decide di assumere un nuovo scrivano (nell’ufficio ci sono già tre dipendenti: Tacchino, Pince-Nez e il fattorino Zenzero).
In risposta all’annuncio si presenta Bartleby, un uomo di poche parole e dalla figura

“pallidamente linda, penosamente decorosa, irrimediabilmente squallida!”

All'inizio il nuovo arrivato esegue una straordinaria mole di lavoro, ma un giorno che l’avvocato gli chiede di esaminare le sue copie, lo scrivano risponde con voce ferma e soave

«Preferirei di no»

E questo è solo l’inizio...


Recensione

Questo è un romanzo che non dimenticherò tanto facilmente, nonostante la brevità del testo (si legge in pochissimo tempo) l’autore è riuscito a creare uno dei personaggi più enigmatici e misteriosi della letteratura…

Bartleby è un uomo che lavora tanto e non parla mai, ma ad un certo punto decide di non eseguire gli ordini del suo capo e risponde «Preferirei di no», e ad ogni richiesta contrappone un netto rifiuto (ma mai in maniera aggressiva) spiazzando i suoi interlocutori e noi lettori…

Perché risponde così? È un ribelle? E’ un pazzo?
No, ed è questa la cosa più assurda, Bartleby non è un ribelle o un pazzo, è consapevole e lucido nella scelta di “non fare” niente.

Non sappiamo niente di lui, è un uomo solo, non ha una famiglia, non ha una casa (vive in ufficio), e l’autore ci lascia con mille interrogativi, ma la grande forza di questo romanzo è proprio il finale aperto a diverse interpretazioni.

Da leggere e rileggere!!!

Titolo: Bartleby, lo scrivano
Autore: Herman Melville
Editore: Einaudi (collana Einaudi tascabili. Classici)
Data di Pubblicazione: 2006
ISBN: 9788806184582